Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani (Antonio Gramsci)

mercoledì 27 giugno 2012

irreversibilità

l'egemonia piccolo-borghese a sinistra fa si che si moltiplichino i soloni che predicano sull' irreversibilità dell'euro e dell'unione europea (un sistema di regole all'ombra della BCE).
il loro punto di vista, inutile dirlo, è quello di chi ha qualcosa da perdere, a loro fa comodo pensare che tutti, anche i più poveri, abbiano qualcosa da perdere.
sarà davvero così? il fatto che si moltiplicano i suicidi tra i disoccupati ci farebbe pensare di no, comunque il problema non è questo.
il problema è quello della credibilità dei comunisti.
se il movimento nato per abolire lo stato di cose presente subordina le sue scelte alla compatibilità col sistema dell'euro, stiamo freschi.
la questione va rovesciata: è il sistema dell' euro che deve essere compatibile con l'impianto sociale delineato dalla nostra costituzione.
ne deriva una scelta forte, anche ideale, ma non ideologica: la difesa della sovranità nazionale.
non si può  devolvere la sovranità nazionale a una banca, si possono, invece, nazionalizzare le banche, i comunisti, almeno questo, dovrebbero capirlo.
se si ostineranno a non capirlo, lasceranno l'iniziativa a una destra sociale, pronta a colmare quei vuoti che non possono esistere in politica.
ancora una volta rischia di realizzarsi il quadro storico favorevole a un esito fascista: crisi del modello capitalista-corruzione del ceto politico-velleitarismo impotente della sinistra.
bisogna difendere la costituzione nata dalla resistenza anche, se occorre, contro l'euro.


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