Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani (Antonio Gramsci)

sabato 25 agosto 2012

inutilità dell'omicidio politico

quando, nell'esasperazione determinata da una politica di classe estremamente odiosa,  resa ancora più invisa dal suo esser travestita da tecnica neutrale, ci si lascia andare a qualche truculenta nostalgia di un recente passato, mutandola in cruento auspicio per l'avvenire, c'è sempre il cretino della compagnia ad avvertirci serioso che con certe cose non si scherza.
se poi, per burlarsi della sua coglionaggine, si insiste nella provocazione improvvisando una semiseria apologia di reato, il bamba, infervorato, ricorre ad un argomento principe: vani furono sempre i conati dei tirannicidi e consorti, perché sempre un padrone succede ad un padrone, un papa a un papa e un re ad un re.
il ragionamento non fa una grinza, è più che persuasivo. ma ecco, che una zanzara si posa avida sulla mano del nostro mentore, intenzionata a suggere una modesta porzione del suo sangue.
invano, gli ricordi che a una zanzara succederà sempre un'altra zanzara ... ciak! egli l'ha già spiaccicata (e ne è soddisfatto).



giovedì 5 luglio 2012

testimonial

PER LA NOSTRA CRESCITA CI SIAMO AFFIDATI A UN TECNICO: MARIO MONTI.

The Dolly Family

martedì 3 luglio 2012

il super manager
Marchionne fa la guerra agli operai, ma non vende le sue automobili:
Fiat – 24,7%
Alfa – 29,8%
Lancia-Chreisler - 12%
Jeep-Dodge - 35%
Quanto durerà ancora quest'ennesimo uomo della provvidenza?

giovedì 28 giugno 2012

non lamentatevi se piove, potrebbe piovere merda


pensavamo che con questo ignobile tirapiedi dei padroni il ministero del lavoro avesse toccato il fondo.
poi è arrivata questa:
non c'è limite al peggio.

mercoledì 27 giugno 2012

irreversibilità

l'egemonia piccolo-borghese a sinistra fa si che si moltiplichino i soloni che predicano sull' irreversibilità dell'euro e dell'unione europea (un sistema di regole all'ombra della BCE).
il loro punto di vista, inutile dirlo, è quello di chi ha qualcosa da perdere, a loro fa comodo pensare che tutti, anche i più poveri, abbiano qualcosa da perdere.
sarà davvero così? il fatto che si moltiplicano i suicidi tra i disoccupati ci farebbe pensare di no, comunque il problema non è questo.
il problema è quello della credibilità dei comunisti.
se il movimento nato per abolire lo stato di cose presente subordina le sue scelte alla compatibilità col sistema dell'euro, stiamo freschi.
la questione va rovesciata: è il sistema dell' euro che deve essere compatibile con l'impianto sociale delineato dalla nostra costituzione.
ne deriva una scelta forte, anche ideale, ma non ideologica: la difesa della sovranità nazionale.
non si può  devolvere la sovranità nazionale a una banca, si possono, invece, nazionalizzare le banche, i comunisti, almeno questo, dovrebbero capirlo.
se si ostineranno a non capirlo, lasceranno l'iniziativa a una destra sociale, pronta a colmare quei vuoti che non possono esistere in politica.
ancora una volta rischia di realizzarsi il quadro storico favorevole a un esito fascista: crisi del modello capitalista-corruzione del ceto politico-velleitarismo impotente della sinistra.
bisogna difendere la costituzione nata dalla resistenza anche, se occorre, contro l'euro.