Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani (Antonio Gramsci)

venerdì 2 novembre 2012

PASSATO E PRESENTE



lo scandalo della Banca Romana
Giovanni Giolitti
L'unità d'Italia era ormai compiuta da un trentennio, ma il sistema di emissione della moneta era ancora affidato ai privati, cioè a ben sei banche centrali, un federalismo monetario che avrebbe fatto gola a Bossi.
Le banche, esattamente come oggi, si erano esposte con impieghi a lungo termine nel settore industriale, e vennero travolte dalla sua crisi. Fallirono una serie di banche minori.
Francesco Crispi
La Banca Romana, antesignana della finanza creativa, corse ai ripari in modo semplice e astuto: stampando due banconote per ogni numero di serie. Geniale.
Lo strategemma causo, però, un aumento vistoso della moneta circolante e qualche guastafeste se ne accorse.
Ci fu una serie di inchieste, che, esattamente come oggi, furono ostacolate dagli interessi politici in gioco, alla fine il presidente della Banca Romana,il massone Bernardo Tanlongo, viene arrestato.
A quei tempi, esattamente come oggi,c'era il bipolarismo, incarnato da Crispi e Giolitti. Nel corso dell'inchiesta venne fuori che ambedue avevano generosamente attinto dai prodighi forzieri della Banca Romana.
Bernardo Tanlongo
Fu dunque prudente esercizio della ragion di stato, evitare di approfon-dire troppo l'inchiesta e i giudici si affrettarono ad assolvere il Tanlongo.
Esattamente come oggi, penserà qualcuno. Invece no, perché in qualche modo si corse ai ripari, cominciando a ridurre il numero degli istituti deputati all'emissione di moneta.
Fu un cambiamento culturale radicale che porterà alla legge bancaria del 1926, con l'istituzione della Banca d'Italia e la distinzione tra banche di credito ordinario e banche d'investimento. Una legge eccellente.
Umberto I
Oggi, infatti, re Umberto, con ogni probabilità, avreb-be nominato il massone Tanlongo senatore a vita e primo ministro.
A sua volta Tanlongo, con la scusa del riciclaggio, avrebbe imposto l'uso della valuta elettronica, lasciando così alle banche la libertà di emettere valuta virtuale, senza l'imbarazzo del numero di serie. 


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