La violenza proletaria è una indeprecabile necessità storica, contro la
inevitabile violenza reazionaria borghese; entrambe sorgono
parallelamente dalla natura dei rapporti sociali capitalistici; anche
senza l'accelerazione della crisi rivoluzionaria derivata dalla guerra,
il ricorrere del proletariato alla violenza, come una sua iniziativa,
per una azione offensiva (e non soltanto per difendersi quando
eventualmente la borghesia passasse ad attacchi diretti, violando le
stesse sue leggi e concessioni) è cardine fondamentale del metodo
marxista.
A. Bordiga, L'Ordine Nuovo, 16 marzo 1921.
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