Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani (Antonio Gramsci)

venerdì 18 gennaio 2013

prima tesi sulla violenza

La violenza proletaria è una indeprecabile necessità storica, contro la inevitabile violenza reazionaria borghese; entrambe sorgono parallelamente dalla natura dei rapporti sociali capitalistici; anche senza l'accelerazione della crisi rivoluzionaria derivata dalla guerra, il ricorrere del proletariato alla violenza, come una sua iniziativa, per una azione offensiva (e non soltanto per difendersi quando eventualmente la borghesia passasse ad attacchi diretti, violando le stesse sue leggi e concessioni) è cardine fondamentale del metodo marxista.
A. Bordiga, L'Ordine Nuovo, 16 marzo 1921.

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