Romano Prodi. Qualcuno, chissà perché, lo
ricorda con nostalgia. E' gente di poca memoria, infatti addebita il
siluramento del suo governo ai comunisti, dimenticandosi che fu Mastella
a fargli mancare la maggioranza. Certa gente dovrebbe ogni tanto
rinfrescarsi la memoria. Su Prodi potrebbe cominciare da quando era
presidente dell'IRI e giocava con i soldi nostri. Si potrebbe, ad
esempio, ripensare alla (s)vendita dello SME a Carlo De Benedetti per
437 miliardi. L'affare non andò in porto
per l'opposizione di Craxi. Lo stesso SME fu poi venduto spezzettato,
otto anni dopo per 2044 miliardi. C'è chi giura ancora oggi che sarebbe
stato un buon affare cederlo a De Benedetti per meno di un quarto di
quell'ammontare. Stiamo attenti, perché quelli che dicono queste cose
contrarie al buon senso si definiscono "tecnici".
Sulla vicenda c'è una nota della Commisione Europea (http://ec.europa.eu/archives/commission_1999_2004/prodi/pdf/sme_backgr_it.pdf)
che dà, con molte acrobazie, ragione a Prodi.
Quando fu redatta questa
nota i comissari europei erano Romano Prodi e Mario Monti.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=_CtovBMXT94
RispondiElimina"A proposito di voto utile.."